Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9421 del 1 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:9421PEN

Massima

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Il proprietario o il soggetto obbligato alla conservazione di un edificio che minacci rovina è penalmente responsabile ai sensi dell'art. 677 comma 3 c.p. qualora, nonostante la conoscenza della situazione di pericolo concreto per l'incolumità pubblica, non abbia provveduto ai lavori necessari per rimuovere tale pericolo. Il reato di cui al comma 3 dell'art. 677 c.p. è integrato non solo dalla mera omissione dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza dell'edificio, ma richiede l'accertamento di un pericolo attuale e concreto per le persone, anche in relazione al possibile occasionale passaggio di terzi nel luogo in cui insiste la costruzione pericolante. L'elemento oggettivo del reato non è integrato dalla mera situazione di pericolo generico e presunto di cui al comma 1 della medesima disposizione, sanzionata in via amministrativa, ma necessita della prova di un pericolo effettivo e concreto per l'incolumità pubblica, derivante dall'omissione dei lavori necessari a rimuovere il rischio di crollo o distacco di parti dell'edificio. La motivazione della sentenza di condanna deve pertanto contenere un'adeguata e logica esposizione degli elementi di fatto che hanno determinato il pericolo concreto per le persone, senza poter fare generico riferimento alla mera caduta di calcinacci o all'intervento dei vigili del fuoco, senza analizzarne compiutamente le circostanze e gli effetti. Il reato di cui all'art. 677 comma 3 c.p. ha natura di reato permanente, la cui consumazione perdura fino a quando il pericolo per la pubblica incolumità non sia cessato per fatto volontario dell'obbligato o per altra causa, ovvero con la pronuncia della sentenza di primo grado, quando la condotta antigiuridica si protragga nel corso del procedimento penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/10/2016 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SIANI VINCENZO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ANTONIO MURA che ha concluso per (Ndr: testo originale non comprensibile).
Il PG conclude per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per prescrizione.
Udito il difensore:
L'Avv. (OMISSIS) si ripor…

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