Consiglio di Stato sentenza n. 8236 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:8236SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di precedenti titoli edilizi e paesaggistici legittimamente rilasciati è consentito anche oltre il termine di 18 mesi previsto dall'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, qualora l'illegittimità dell'atto originario sia stata accertata in sede giurisdizionale con sentenza passata in giudicato, la quale abbia confermato la natura abusiva delle opere realizzate e la loro incompatibilità con la disciplina urbanistica e paesaggistica dell'area. In tali ipotesi, il termine di 18 mesi per l'esercizio del potere di autotutela decorre dalla data di entrata in vigore della novella legislativa che ha introdotto tale limite temporale, non potendo trovare applicazione retroattiva. Inoltre, la motivazione del provvedimento di annullamento in autotutela non deve necessariamente dar conto delle osservazioni del privato, qualora queste si limitino a profili interpretativi delle norme e non sottopongano nuovi elementi fattuali, essendo sufficiente che la motivazione chiarisca in modo esaustivo le ragioni che hanno indotto l'amministrazione a riesaminare e annullare i precedenti titoli. Infine, il giudicato formatosi sulla legittimità dei provvedimenti di diniego di sanatoria e di ordine di demolizione, passati in giudicato, costituisce un limite oggettivo e assoluto al successivo riesame della vicenda da parte dell'amministrazione, precludendo la possibilità di adottare provvedimenti in contrasto con il contenuto precettivo della sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/12/2021

N. 08236/2021REG.PROV.COLL.

N. 00494/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 494 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via della Paglia, n. 42;
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via della Paglia, n. 42;

contro

Comune di Lettere, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall&…

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