Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 506 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:506SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che accoglie una richiesta di ampliamento dell'attività estrattiva, pur esprimendo una valutazione di incidenza positiva, può essere annullato in sede giurisdizionale qualora imponga condizioni ritenute illegittime e non accettabili dal soggetto interessato. In tali casi, la cessazione della materia del contendere può essere dichiarata solo quando l'amministrazione competente abbia rilasciato una nuova autorizzazione che non riproduca le prescrizioni contestate, soddisfacendo così la pretesa del ricorrente. La dichiarazione di cessazione della materia del contendere non comporta la ripetibilità delle spese processuali, qualora gli specifici profili della controversia giustifichino tale soluzione.

Sentenza completa

N. 00254/2008
REG.RIC.

N. 00506/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00254/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 254 del 2008, proposto da:
Cave Riunite S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. Giovanni Cocco, Luciano Salomoni, con domicilio eletto presso il loro studio in Milano, via L. Ariosto, 30;

contro

Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino;

nei confronti di

Provincia di Varese;

per l'annullamento

del provvedimento del 16 novembre 2007 del Direttore del Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino, limitatamente alla parte in cui, pur avendo espresso una valutazione di incidenza positiva in merito alla richiesta di ampliamento dell’attività estrattiva della ri…

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