Cassazione penale Sez. III sentenza n. 2535 del 21 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:2535PEN

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, adottato dal Questore e successivamente convalidato dal giudice, deve essere motivato in modo adeguato in relazione alla sussistenza dei requisiti di necessità ed urgenza, alla pericolosità concreta ed attuale del soggetto destinatario della misura, nonché alla congruità della durata della restrizione imposta. L'omessa o carente motivazione su tali aspetti determina l'invalidità del provvedimento per violazione di legge, in quanto il giudice della convalida è tenuto a effettuare un puntuale controllo sulla ricorrenza di tutti i presupposti richiesti dalla normativa di riferimento, secondo i principi affermati dalla giurisprudenza di legittimità. In particolare, la valutazione della pericolosità del soggetto deve essere compiuta sulla base della gravità e delle modalità concrete di commissione dei fatti addebitati, senza che possa costituire ostacolo un eventuale stato di incensuratezza, essendo necessario formulare un giudizio prognostico sulla possibilità di reiterazione di condotte vietate dalla legge. Analogamente, la determinazione della durata della misura deve essere effettuata in modo da garantire per il futuro il non ripetersi di tali condotte antigiuridiche, sulla base di una prognosi fondata sulla gravità e sulle modalità di realizzazione del fatto. L'omessa o carente motivazione su tali aspetti determina l'invalidità del provvedimento per violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SAVINO Maria G. - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 5863/2013 GIP TRIBUNALE di PALERMO, del 28/09/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;

lette le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

Il Gip presso il Tribunale di Palermo, con ordinanza del 28/9/2013, ha convalidato il provvedimento, reso dal Questore di Palermo, il 23/9/2013 nei confronti di (OMISSIS…

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