Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza breve n. 388 del 2024

ECLI:IT:CGARS:2024:388SENB

Massima

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Il provvedimento di revoca di un contributo pubblico concesso rientra nella giurisdizione del giudice ordinario quando l'amministrazione abbia inteso far valere la decadenza del beneficiario dal contributo in ragione della mancata osservanza, da parte sua, di obblighi al cui adempimento la legge o il provvedimento condizionano l'erogazione. Ciò in quanto in tale ipotesi la posizione soggettiva del beneficiario è di diritto soggettivo e non di interesse legittimo. Diversamente, la controversia promossa per ottenere l'annullamento del provvedimento di revoca rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo quando la mancata erogazione del finanziamento, pur oggetto di specifico provvedimento di attribuzione, sia dipesa dall'esercizio di poteri di autotutela dell'amministrazione, la quale abbia inteso annullare il provvedimento stesso per vizi di legittimità o revocarlo per contrasto originario con l'interesse pubblico. Pertanto, nel caso in cui il provvedimento di revoca di un contributo pubblico sia stato adottato in ragione di inadempimenti accertati in sede di controllo in loco nella fase esecutiva e realizzativa del progetto ammesso a finanziamento, la relativa controversia promossa dal beneficiario per ottenerne l'annullamento rientra nella giurisdizione del giudice ordinario e non in quella del giudice amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/05/2024

N. 00388/2024REG.PROV.COLL.

N. 00168/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 168 del 2024, proposto da
Assessorato Regionale Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via ((omissis)), 6;

contro

Comune di Pedara, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma, previa sospensione dell’efficacia,

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