Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48661 del 29 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:48661PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione condizionale della pena non può essere concesso più di due volte, a prescindere dalla natura dei reati e dalla specie delle pene concernenti le due sospensioni già concesse. Pertanto, qualora l'imputato abbia già beneficiato per due volte della sospensione condizionale della pena, il giudice non può nuovamente concedergli tale beneficio, in applicazione del disposto dell'art. 164, comma ultimo, c.p. Ciò in quanto la legge pone un limite tassativo al numero di volte in cui il beneficio può essere accordato, a prescindere dalle caratteristiche del caso concreto, al fine di evitare un abuso dello strumento e garantire l'effettività della risposta sanzionatoria. Il principio di diritto affermato dalla giurisprudenza di legittimità mira a tutelare l'esigenza di certezza e uniformità dell'applicazione della legge penale, impedendo che il beneficio possa essere concesso in modo indiscriminato. Esso si fonda sull'interpretazione letterale e sistematica della norma, che non consente alcuna deroga o eccezione, neppure in presenza di precedenti penali risalenti nel tempo o di altre circostanze favorevoli all'imputato. Il giudice, pertanto, è tenuto a negare la sospensione condizionale della pena qualora risulti che l'imputato ne abbia già beneficiato per due volte in precedenza, indipendentemente dalle ulteriori valutazioni di merito sulla sua personalità e sulla gravità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/06/2018 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere LUIGI FABRIZIO MANCUSO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CESQUI Elisabetta, che ha concluso chiedendo;
Il PG conclude chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udito il difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di LAMEZIA T…

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