Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1145 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:1145SENT

Massima

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Il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere edilizie è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il privato abbia presentato una domanda di sanatoria ai sensi dell'art. 13 della Legge n. 47/1985, in quanto l'esercizio di tale facoltà rende inefficace il provvedimento sanzionatorio e determina il differimento dell'interesse ad impugnare verso il futuro provvedimento che eventualmente respinga la domanda di sanatoria, disponendo nuovamente la demolizione. L'Amministrazione è infatti tenuta al completo riesame della fattispecie, con conseguente traslazione dell'interesse ad agire. Le spese restano a carico dei ricorrenti, tenuto conto che la presentazione della domanda di sanatoria costituisce implicita conferma del carattere abusivo delle opere realizzate.

Sentenza completa

N. 04054/1996
REG.RIC.

N. 01145/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04054/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4054 del 1996, proposto da:
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, ((omissis)) 23;

contro

Comune di Missaglia; non costituito in giudizio

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione di opere, adottata dal Sindaco del Comune resistente in data 26.6.1996.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 4 aprile 2013 il dott. ((o…

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