Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8254 del 9 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8254PEN

Massima

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Il concorso nel reato ai sensi dell'art. 110 c.p. richiede un contributo causale effettivo alla realizzazione del fatto criminoso, che vada oltre la mera consapevolezza della condotta altrui e la connivenza. La semplice presenza dell'agente, anche se indicativa della sua consapevolezza, non integra di per sé un contributo materiale alla consumazione del reato, essendo necessario che l'agente partecipi in qualsiasi modo alla realizzazione dell'illecito, agevolandone o rafforzandone il proposito criminoso. La valutazione della prova in tal senso rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione non può essere censurata in sede di legittimità se non per manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MESSINI D. Piero - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
dalla parte civile (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
dalla parte civile (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo;
avverso la sentenza del 04/10/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RECCHIONE SANDRA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore SECCIA DOMENICO che ha concluso …

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