Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42317 del 13 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:42317PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando la minaccia di esercitare un diritto, in sé non ingiusta, sia realizzata con una tale forza intimidatoria e sistematica pervicacia da risultare incompatibile con il ragionevole intento di far valere il diritto stesso. Pertanto, non integra il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, ma quello di estorsione, la condotta di chi, pur vantando un credito, lo pretenda con modalità tali da soverchiare la volontà della controparte e costringerla a cedere la gestione di un'attività commerciale. La valutazione della credibilità delle dichiarazioni della parte offesa e dei suoi familiari, anche in presenza di imprecisioni e contraddizioni, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione logica e non contraddittoria. Analogamente, il rigetto della richiesta di rinnovazione dell'istruzione dibattimentale per l'espletamento di accertamenti bancari o di una perizia psichiatrica è insindacabile in cassazione, ove la decisione del giudice di merito risulti adeguatamente motivata sulla base degli elementi acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Liber - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato GUARINO Alfredo, quale difensore di SM. Sa. (n. l'(OMESSO));

avverso la sentenza della Corte d'appello di Napoli, 7 sezione penale, in data 28/02/2006.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. Adriano Iasillo.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. GIALANELLA Antonio, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibi…

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