Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 505 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:505SENT

Massima

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Il rapporto concessorio tra un ente pubblico e un privato, una volta giunto a naturale scadenza per il decorso del termine finale previsto contrattualmente, impone al concessionario l'obbligo di rilasciare i locali oggetto della concessione, senza che possano rilevare eventuali censure sulla modalità di tutela dell'interesse pubblico adottata dall'amministrazione concedente. Il termine finale di scadenza della concessione, essendo espressamente previsto nel relativo contratto, non costituisce una clausola vessatoria, ma rappresenta un elemento essenziale e vincolante del rapporto, la cui inosservanza legittima l'amministrazione a ordinare il rilascio dei locali, a prescindere da valutazioni sulla correttezza della gestione del concessionario durante il rapporto. L'ordine di rilascio emesso dall'amministrazione in tale ipotesi non può essere contestato dal concessionario adducendo vizi o irregolarità nell'esercizio dei poteri concessori, atteso che il titolo legittimante il provvedimento è rappresentato dalla scadenza naturale del rapporto, che impone il rientro dell'amministrazione nel possesso dei beni detenuti in concessione.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2018

N. 00505/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01076/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1076 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Siciliana Ovini di Valenti Salvatore, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Carmelo La Fauci Belponer, con domicilio eletto presso il suo studio sito in Palermo, via Giovanni Maurigi n.11;

contro

Comune di Villabate, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Giovanni Bertuglia, con domicilio eletto presso il suo studio sito in Palermo, via Giovanni Di Giovanni n. 14;

per l'annullamento, con l’iniziale ricorso,

dell'ordinanza n. 20 del 6.4.2017, noti…

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