Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40896 del 7 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:40896PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel determinare la pena per il reato di porto illegale di ordigno esplosivo, deve applicare la cornice edittale vigente al momento della commissione del fatto, senza tener conto di eventuali successive modifiche normative in peius. Pertanto, la pena pecuniaria deve essere commisurata nel minimo edittale previsto dalla legge all'epoca dei fatti, tenendo conto delle circostanze attenuanti riconosciute, senza eccedere i limiti legali. Il mancato rispetto di tali criteri determina l'illegittimità della pena inflitta, in violazione del principio di legalità della pena di cui all'art. 25 Cost. Spetta al giudice di legittimità, senza necessità di rinvio, rideterminare la pena pecuniaria nel rispetto dei limiti edittali e delle circostanze attenuanti riconosciute, sulla base degli elementi già acquisiti nel giudizio di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/10/2015 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO SIANI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore BALSAMO ANTONIO che ha concluso nei sensi che seguono.
Il PG conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza in epigrafe, emessa il 16 ottobre 2015 - 8 febbraio 2016, la Corte di …

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