Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2465 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:2465SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di un manufatto edilizio abusivo, adottato dall'autorità competente ai sensi di legge, è legittimo e non può essere annullato per prevalenza del diritto all'abitazione del responsabile dell'abuso e del suo nucleo familiare, in quanto tale diritto non può prevalere sull'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica violata. Ciò anche quando l'abuso sia stato realizzato per far fronte a esigenze abitative primarie e sia trascorso un notevole lasso di tempo dalla sua realizzazione, atteso che il mero decorso del tempo non determina la formazione di un legittimo affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, né impone all'amministrazione una specifica valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti. Il provvedimento demolitorio, infatti, costituisce un atto vincolato, la cui adozione non richiede una motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che lo sorreggono, essendo sufficiente il mero accertamento della sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto per il suo legittimo esercizio. Ciò anche quando il destinatario del provvedimento non sia il responsabile originario dell'abuso, in quanto l'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica violata prevale comunque sulle vicende soggettive del proprietario attuale. Il giudizio di proporzionalità tra l'interesse pubblico e quello privato, richiesto dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, trova applicazione soltanto nella fase di concreta esecuzione del provvedimento demolitorio, qualora l'immobile abusivo sia destinato ad esigenze abitative primarie del responsabile dell'illecito, e non già nella fase di legittimità "a monte" del provvedimento stesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2023

N. 02465/2023 REG.PROV.COLL.

N. 05709/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5709 del 2015, proposto da -OMISSIS- -OMISSIS-,-OMISSIS- e -OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’Avvocato Nicola Neri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del suo Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- della-OMISSIS- asseritamente notificata in data 17-03-2015, emessa dal Municipio X (ex XIII) - Unità Organizzativa Tecnica - Roma Capitale, avente ad oggetto la «
demolizione d’ufficio in d…

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