L'obbligo della tenuta e conservazione, in conformita` dell'art. 22 d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 delle scritture contabili indicate ai punti a) e b) dell'art. 14 del medesimo decreto (libro giornale e libro degli inventari e registri prescritti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto), e` penalmente sanzionato dall'art. 1, ultimo comma, legge 7 agosto 1982, n. 516, per garantire agli organi fiscali accertatori il regolare e tempestivo adempimento delle verifiche in ordine agli affari dichiarati dai contribuenti. (Nella specie, relativa a rigetto di ricorso e` stato ritenuto che la mancata esibizione delle scritture richieste, unitamente alle giustificazioni addotte all'Ufficio circa lo smarrimento delle scritture stesse, offrivano la prova che l'imputato non aveva ottemperato, se non all'obbligo della tenuta, quanto meno a quello di conservarle a disposizione degli organi fiscali e che l'eventuale successivo ritrovamento delle scritture e` circostanza irrilevante, in quanto essa non fa venire meno l'elemento materiale della contravvenzione, costituito dalla riscontrata omissione nella conservazione delle medesime ai postulati fini della definizione dell'accertamento).