Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46143 del 20 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46143PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare i provvedimenti del tribunale del riesame in materia di misure cautelari personali, è limitato a verificare la congruità e la logicità della motivazione, senza poter riesaminare gli elementi fattuali e valutativi compiuti dal giudice di merito. In particolare, il controllo di legittimità sulla motivazione delle ordinanze di riesame è diretto a verificare la coerenza logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato e la valenza sintomatica degli indizi, senza poter sindacare il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza del materiale probatorio, quando la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Pertanto, le valutazioni del tribunale del riesame in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari e all'adeguatezza della misura custodiale, se sorrette da motivazione congrua e logica, non sono sindacabili in sede di legittimità, essendo tali apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice del merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GALLO D. - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza 22/6/2015 del Tribunale per il riesame di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GALLO Domenico;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, DI NARDO Marilia, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 22/6/2015, il Tribunale del riesame di Palermo respingeva l'appello prop…

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