Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 510 del 2012

ECLI:IT:TARLIG:2012:510SENT

Massima

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Il provvedimento di ingiunzione di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi emesso dal Comune nei confronti di un privato è improcedibile qualora il destinatario abbia successivamente presentato istanze di sanatoria edilizia, in quanto la pronuncia su tali istanze costituisce presupposto necessario per la decisione sul ricorso avverso il provvedimento di demolizione. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in attesa della definizione del procedimento di sanatoria, senza entrare nel merito della legittimità del provvedimento impugnato. La declaratoria di improcedibilità non comporta alcuna pronuncia sulle spese di giudizio, che possono essere compensate, in considerazione della particolare situazione processuale determinatasi.

Sentenza completa

N. 00458/2006
REG.RIC.

N. 00510/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00458/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 458 del 2006, proposto da:
Donato Laterza, rappresentato e difeso dagli avv. Rosario Bellasio, Marco Bellasio, Paolo Bianchini, con domicilio eletto presso Paolo Bianchini in Genova, via Fieschi 1/13;

contro

Comune di Pietra Ligure, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ingiunzione a demolire e riportare in pristino del Dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Pietra Ligure prot. 6578 n. 50/2006 del 7/3/2006, notificata in data 17.03.06 con la quale è stato ingiunto al ricorrente di demolire e riportare in pristino alcuni lavori che si assumono essere stati eseguiti in di…

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