Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44709 del 24 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:44709PEN

Massima

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Il giudice di legittimità può applicare la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, nei confronti di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso in base a gravi indizi di reiterati comportamenti illeciti, anche se non ancora definitivamente accertati in sede penale, purché la motivazione del provvedimento dia conto in modo circostanziato degli elementi fattuali che comprovano l'attualità e l'intensità della pericolosità sociale, confutando in modo esaustivo le deduzioni difensive. La valutazione della pericolosità sociale non è preclusa dalla sottoposizione del proposto a misura cautelare personale, atteso che il mancato rispetto di tale misura è indice del persistere di una elevata pericolosità sociale, che giustifica l'applicazione della più incisiva misura di prevenzione, senza che sia necessario attendere il venir meno della misura cautelare. Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione del provvedimento di prevenzione, è limitato al solo vizio di mancanza di motivazione, non potendo riesaminare nel merito la valutazione degli elementi fattuali compiuta dai giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 1/2015 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 14/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DI GIURO;
lette le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso con ogni conseguente statuizione.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Caltanissetta, Sezione Misure di Prevenzione, con decreto del 14/04/15, rigettava l…

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