Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14791 del 6 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14791PEN

Massima

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Il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione di cittadine straniere, illegalmente immigrate, integrano i reati di cui alla L. n. 75 del 1958, art. 3, comma 1, n. 8) e art. 4, comma 1, nn. 1) e 7), nonché il reato di organizzazione e finanziamento dell'ingresso illegale nello Stato di cui al D.Lgs. n. 285 del 1998, art. 12, commi 1 e 3, lett. b), anche quando l'imputata abbia svolto il ruolo di "matrona", addestrato, attrezzato e istruito le vittime, trattenuto con la forza i proventi del meretricio e organizzato e finanziato il loro ingresso illegale via mare, esponendone a pericolo la vita o l'incolumità personale. Tali condotte, ritenute provate sulla base della convergenza delle fonti dichiarative, integrano fattispecie penali distinte e autonome, la cui configurazione non è inficiata dalla limitatezza temporale dello sfruttamento, dall'esiguità del profitto conseguito dall'imputata o dall'assenza di costrizione della volontà delle vittime, né dalla mera possibilità di configurare il reato di favoreggiamento della permanenza illegale, atteso che l'imputata ha svolto un ruolo attivo e determinante nell'organizzazione e nel finanziamento dell'ingresso illegale. La nullità derivante dall'omessa formale notificazione dell'avviso di fissazione dell'udienza di incidente probatorio, in cui si è proceduto alla ricognizione personale dell'imputata, è sanata dalla sua comparizione e dalla rinuncia ad eccepirla, nonché dall'ammissione al rito abbreviato. Analogamente, l'inutilizzabilità degli atti di indagine eseguiti oltre il termine di scadenza delle stesse non riguarda l'incidente probatorio, il cui espletamento non è correlato a termini perentori, trattandosi di acquisizione anticipata di prova indispensabile per l'accertamento dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. CENTOFANTI Francesco - rel. Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/04/2022 della Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe la Corte di appello di Torino confermava, la decisione di primo grado, resa al…

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