Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11833 del 13 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:11833PEN

Massima

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La valutazione della credibilità e attendibilità della testimonianza della parte offesa in un procedimento penale per reati sessuali deve essere effettuata dal giudice di merito con particolare attenzione e cautela, tenendo conto delle peculiari condizioni psicologiche e delle reazioni emotive della vittima, specie se minorenne, che possono determinare comportamenti non lineari o apparentemente contraddittori, senza che ciò infici necessariamente l'attendibilità del racconto. Il giudice, nel motivare il proprio convincimento, deve dare conto in modo logico e adeguato di tutti gli elementi di prova, anche di quelli apparentemente contrastanti, spiegando le ragioni per le quali ritiene credibile la versione della parte offesa, senza limitarsi a una mera riaffermazione della stessa o a un rinvio acritico alla motivazione del giudice di primo grado. Ove la sentenza di appello richiami e faccia propria la motivazione del primo giudice, integrandola con ulteriori argomentazioni plausibili e non affette da palesi illogicità, tale struttura motivazionale unitaria e coerente soddisfa il requisito di "effettività" e "non manifesta illogicità" richiesto dalla giurisprudenza di legittimità per il sindacato sulla motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 13.4.2012 della Corte di Appello di Roma;

sentita la relazione svolta dal ((omissis));

sentite le conclusioni del P.G., dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;

sentito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte di Appello di Roma, con sentenza del 13.4.2012, in parziale riforma della sentenza del T…

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