Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14769 del 24 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:14769PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato può essere affermato anche sulla base di elementi indiziari, purché logicamente e razionalmente valutati dal giudice di merito, il quale non è tenuto a confutare analiticamente tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che la motivazione, anche attraverso una valutazione globale delle risultanze processuali, spieghi in modo adeguato le ragioni del proprio convincimento. In particolare, la presenza dell'imputato sul luogo del fatto, i contatti telefonici con i correi in prossimità temporale dell'evento, i pregressi rapporti con la persona offesa e il ruolo di basista e organizzatore svolto, possono integrare gravi indizi di colpevolezza idonei a fondare il giudizio di responsabilità per concorso nel reato, anche in assenza del rinvenimento dell'arma utilizzata, purché la descrizione della stessa da parte della vittima sia precisa e puntuale. Inoltre, il porto di un'arma giocattolo priva del tappo rosso rileva come reato contravvenzionale di natura dolosa, a prescindere dalla circostanza aggravante della rapina. Infine, la determinazione della pena, anche con riferimento agli aumenti per la continuazione e al diniego delle attenuanti generiche, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione è insindacabile in sede di legittimità, salvo che non sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS)DELGADO (OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 6278/2015 CORTE APPELLO di MILANO, del 01/03/2016;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/03/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNI ARIOLLI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN F…

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