Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32937 del 6 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:32937PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (stalking) si configura quando la condotta dell'imputato, attraverso reiterate minacce o molestie, crea nella vittima uno stato di ansia e di fondato timore per la propria incolumità, tale da alterare le sue abitudini di vita. A tal fine, non è necessario che le condotte siano esplicitamente minacciose, essendo sufficiente che, nel loro complesso, esse siano idonee a ingenerare nella persona offesa un perdurante e grave stato di ansia e di paura. Inoltre, il reato di stalking può essere integrato anche attraverso condotte che, pur non contenendo esplicite minacce, siano comunque idonee a turbare la serenità della vittima, come l'invio di messaggi o foto che la facciano sentire controllata e sorvegliata. Anche la reiterazione di condotte finalizzate alla richiesta di restituzione di un bene, se accompagnata da comportamenti che creano nella vittima un senso di persecuzione, può integrare il delitto di atti persecutori. Quanto ai reati di lesioni personali, la credibilità della persona offesa, confermata anche da elementi oggettivi, può essere sufficiente a fondare la responsabilità penale dell'imputato, anche in assenza di ulteriori riscontri, purché la ricostruzione dei fatti sia logica e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/10/2020 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO;
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, quanto alla disciplina processuale, in forza del Decreto Legge 1 aprile 2021…

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