Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 155 del 2023

ECLI:IT:TARBS:2023:155SENT

Massima

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Il provvedimento di foglio di via obbligatorio può essere legittimamente adottato dall'Autorità di Pubblica Sicurezza nei confronti di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso sulla base di plurimi deferimenti all'Autorità giudiziaria per reati gravi, anche in assenza di una condanna definitiva, in quanto tale misura di prevenzione è finalizzata a prevenire la commissione di futuri reati piuttosto che a reprimere quelli già commessi. Il giudizio di pericolosità sociale che giustifica l'adozione del foglio di via obbligatorio rientra nella discrezionalità dell'Autorità di Pubblica Sicurezza e non è sindacabile dal giudice amministrativo se non per macroscopica illogicità o travisamento dei fatti, essendo sufficiente che tale giudizio risulti ragionevolmente fondato su elementi concreti, quali i precedenti penali e la condotta del soggetto. Pur dovendo essere contemperato con il diritto all'unità familiare, il provvedimento di foglio di via obbligatorio può essere legittimamente adottato anche nei confronti di un soggetto che abbia la residenza in un comune diverso da quello in cui gli è vietato l'accesso, purché gli sia comunque consentito l'accesso per adempiere alle necessità familiari. La misura del foglio di via obbligatorio, pur incidendo sulla libertà di circolazione, è giustificata dall'esigenza di prevenire la commissione di reati e tutelare la sicurezza pubblica, rientrando nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'Autorità di Pubblica Sicurezza.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/02/2023

N. 00155/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00654/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 654 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell’Interno - Questura di Bergamo, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, con domicilio fisico ex lege presso la sede della medesima, in Brescia, via S. Caterina n. 6;

per l’annullamento

del provvedimento Prot. Cat.2^/1000/Div. Anticr./AC emesso il 3.09.2020 dal Questore di Bergamo e notificato all’interessato in data 29.09.2022 e…

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