Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26460 del 25 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:26460PEN

Massima

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Il giudice di merito può fondare il giudizio di pericolosità sociale del proposto in un procedimento di prevenzione sulla base di elementi indiziati desunti anche da procedimenti penali definiti con sentenza irrevocabile di assoluzione, purché tali elementi siano certi e idonei a giustificare il convincimento del giudice in ordine alla pericolosità sociale del soggetto, essendo il giudizio di prevenzione caratterizzato dalla piena utilizzazione di qualsiasi elemento indiziario, indipendentemente dall'esito del procedimento penale. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi indiziari ai fini della formulazione del giudizio di pericolosità sociale, il quale deve essere adeguatamente motivato, senza che possa ritenersi viziato per mera illogicità della motivazione, salvo che questa non risulti inesistente o meramente apparente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CANZIO Giovanni - Presidente

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GI. DO. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 10/07/2008 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO Aldo;

lette le conclusioni del P.G. Dott. IZZO Gioacchino che ha chiesto inammissibile il ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E IN DIRITTO

1. GI.Do. , ha proposto personalmente ricorso per cassazione avverso il decreto della Corte di Appello di Reggio Calabria, deli…

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