Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1983 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:1983SENT

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica, previsto dall'art. 7 della legge n. 241/1990, comporta l'illegittimità del provvedimento finale, in quanto priva l'interessato della possibilità di partecipare al procedimento e di fornire il proprio contributo, anche mediante la proposta di modifiche marginali al progetto, al fine di ottenere una valutazione favorevole della compatibilità paesaggistica, considerato il margine di opinabilità che caratterizza tale valutazione. Tale vizio non può essere considerato irrilevante ai sensi dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990, in quanto la partecipazione dell'interessato avrebbe potuto incidere sull'esito del procedimento, soprattutto quando gli interventi edilizi riguardano un fabbricato in stato di degrado e non incidono in modo significativo sul bene paesaggistico tutelato. Pertanto, l'omessa comunicazione di avvio del procedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica determina l'illegittimità del provvedimento finale, in quanto lede il diritto di partecipazione dell'interessato, il quale potrebbe aver fornito un apporto utile per una soluzione favorevole, anche mediante la proposta di modifiche marginali al progetto, considerato il margine di opinabilità che caratterizza la valutazione di compatibilità paesaggistica.

Sentenza completa

N. 02988/2003
REG.RIC.

N. 01983/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02988/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2988 del 2003, proposto da:
Alfonso e Giuseppe Villani, nella qualità di eredi di Giovanni Villani, rappresentati e difesi dall'avv. Marcello Marsillo, con domicilio eletto in Salerno, alla via C. Mauro, n. 13 c/o avv. Lembo;

contro

Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro in carica
pro tempore,
rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Salerno, al corso Vittorio Emanuele, n. 58;
Comune di Castel San Giorgio, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, non costituito in giudizio;

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