Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23880 del 14 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:23880PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere legittimamente desunto dalle modalità delle condotte contestate, anche se risalenti nel tempo, senza che sia necessaria la dimostrazione dell'attualità e della concretezza delle condotte criminose. Ciò in quanto l'attualità e la concretezza delle esigenze cautelari non devono essere confuse con l'attualità e la concretezza delle condotte criminose. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del pericolo di reiterazione, può pertanto fare legittimo riferimento alle modalità preordinate e sintomatiche della personalità dell'indagato, nonché ai suoi precedenti penali e alle misure di prevenzione già applicate, senza che la motivazione debba necessariamente incentrarsi sulla dimostrazione dell'effettiva possibilità concreta che l'indagato possa commettere azioni analoghe a quella per cui è sottoposto a indagini. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione, in tema di misure cautelari personali, è circoscritto all'esame del contenuto dell'atto impugnato per verificare la correttezza allo stato degli atti della qualificazione giuridica attribuita ai fatti e l'assenza di illogicità evidenti nelle argomentazioni, senza poter procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o a un diverso esame degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. APRILE Stefano - Presidente

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Relatore

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
In.Gi. nato a M il omissis
avverso l'ordinanza del 16/10/2023 del TRIBUNALE di PALERMO
udita la relazione svolta dal Consigliere MARCO MARIA MONACO;
lette le conclusioni del Sost. Proc. Gen. STEFANO TOCCI per l'inammissibilità;
lette le conclusioni dell'avv. FR.VI. per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Palermo, Sezione per il riesame, con ordinanza del 16/10/2023, depositata il 30/11/2023, ha rigettato la richiesta di riesame e per l'effetto ha confermato l'ordinanza con la quale il Giudice per le Indag…

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