Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5622 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:5622SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto è intervenuto nelle more il provvedimento di sanatoria delle opere oggetto della controversia, senza che sia stato depositato agli atti del giudizio tale provvedimento ai fini della verifica dell'integrale soddisfazione dell'interesse della parte ricorrente. Il principio di diritto affermato è che, in assenza della prova della completa soddisfazione dell'interesse fatto valere in giudizio, non può dichiararsi la cessazione della materia del contendere, dovendosi invece pronunciare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire il pieno accertamento giurisdizionale della legittimità dell'azione amministrativa, anche in presenza di atti sopravvenuti che incidono sulla situazione sostanziale dedotta in giudizio, al fine di assicurare la tutela effettiva della posizione giuridica soggettiva del ricorrente. La pronuncia di improcedibilità per carenza di interesse, in assenza della prova della completa soddisfazione della pretesa, consente di preservare il controllo giurisdizionale sull'azione amministrativa, evitando che l'adozione di provvedimenti successivi al ricorso possa determinare l'automatica cessazione della materia del contendere, senza un effettivo accertamento della legittimità dell'azione amministrativa originaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/05/2018

N. 05622/2018 REG.PROV.COLL.

N. 04616/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4616 del 2017, proposto da
Salif s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale delle Milizie, 34;

contro

Comune di Bracciano non costituito in giudizio;

nei confronti

Atlantica s.r.l. non costituita in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento del Comune di Bracciano n. 23 del 14 febbraio 2017, notificato in data 15 febbraio 2017, relativo alle opere abusive realizzate sull’immobile sito in via delle Rose 38/b scala A interno 21;

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