Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43558 del 16 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:43558PEN

Massima

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Il titolare di un bene oggetto di sequestro preventivo, che non vanti alcun titolo di legittima assegnazione dello stesso, non ha interesse ad impugnare il provvedimento di sequestro, in quanto la mancanza di un diritto sulla cosa non consente la restituzione della stessa quale effetto del dissequestro. L'interesse all'impugnazione del provvedimento cautelare reale è strettamente collegato alla possibilità di ottenere la restituzione del bene, sicché grava sull'impugnante l'onere di indicare, a pena di inammissibilità del gravame, gli elementi di fatto e di diritto che giustifichino il suo diritto alla restituzione. In assenza di tale dimostrazione, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, in quanto il mero interesse astratto all'impugnazione non è sufficiente a integrare il requisito dell'interesse ad agire previsto dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI PAOLA Sergio - Presidente

Dott. VERGA G - rel. Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. CERSOSIMO E. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/12/2021 del TRIB. LIBERTA' di LATINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNA VERGA;
lette le conclusioni del PG Dr. Pedicini, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Ricorre per Cassazione (OMISSIS), indagata dei reati di cui agli articoli 633 e 639 c.p., …

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