Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29859 del 20 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:29859PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti può essere integrato dalla sussistenza di gravi indizi desumibili da un complesso di elementi probatori, quali: l'uniformità e la frequenza degli scambi di ruoli nell'approvvigionamento e nella vendita della droga tra i soggetti indagati, l'utilizzo di un linguaggio in codice nelle comunicazioni, la disponibilità di basi logistiche per la conservazione e la preparazione delle dosi, il controllo e la ripartizione dei proventi illeciti, i rapporti interpersonali stabili tra gli indagati, nonché la continuità e l'attualità della condotta criminosa al momento dell'arresto. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono dimostrare l'esistenza di un vincolo associativo finalizzato al traffico di stupefacenti, anche in assenza di una prova diretta della partecipazione di ciascun indagato a tutte le fasi dell'attività illecita, essendo sufficiente che il singolo contribuisca in modo stabile e continuativo al perseguimento dello scopo comune. Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza di tali gravi indizi, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo che non rilevi macroscopiche illogicità o travisamenti del contenuto degli atti probatori, essendo precluso l'esercizio di poteri di rivalutazione del materiale indiziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. GRAMENDOLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluig - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1741/2011 Tribunale del Riesame di CATANZARO, del 05/01/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERLUIGI DI STEFANO;

sentite le conclusioni del PG Dott. GIOVANNI D'ANGELO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

sentito l'avv. (OMISSIS), dif. del ricorrente che insite.

RITENUTO IN FATTO

Il Tri…

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