Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2617 del 24 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:2617PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale, pur essendo una misura di natura eccezionale e provvisoria, deve essere adottato dal giudice solo quando risulti strettamente necessario e proporzionato rispetto alle esigenze cautelari da soddisfare, sulla base di una puntuale e specifica valutazione delle circostanze del caso concreto. In particolare, il giudice è tenuto a verificare l'effettiva sussistenza del pericolo di fuga, valutando tutti gli elementi rilevanti, come il radicamento territoriale, i legami familiari e lavorativi, nonché la disponibilità di idonee misure alternative alla custodia cautelare in carcere, come gli arresti domiciliari, che possano assicurare un adeguato controllo del soggetto. Inoltre, la motivazione del provvedimento cautelare deve essere logica e coerente, evitando affermazioni apodittiche o illogiche, e deve dare conto di tutte le argomentazioni difensive rilevanti. Infine, l'intervenuta revoca della misura cautelare per mancato rispetto dei termini procedurali determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso, rendendo il relativo provvedimento inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/07/2021 della Corte di appello di Venezia;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni del P.M., in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha richiesto l'inammissibilita' del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 30 luglio 2021, la Corte di appello d…

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