Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1195 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:1195SENT

Massima

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Il provvedimento con cui viene ingiunta, anche tardivamente, la demolizione di un manufatto edilizio abusivo e mai assistito da alcun titolo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse (diverse da quelle inerenti al ripristino della legittimità violata) che impongono la rimozione dell'abuso. Tale principio non ammette deroghe neppure nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino. L'epoca di realizzazione di un'opera non può assurgere, di per sé, a fattore scriminante, salvo che il ricorrente riesca adeguatamente a provare la sua preesistenza ad una data in cui l'esercizio dello ius aedificandi non era soggetto al previo rilascio di titoli abilitativi, onere probatorio che incombe sull'interessato. Pertanto, l'ordine di demolizione di un manufatto edilizio abusivo costituisce un atto vincolato, non suscettibile di essere paralizzato dal mero decorso del tempo, né dall'assenza di responsabilità dell'attuale proprietario, né dalla mancanza di intenti elusivi, in quanto il ripristino della legalità violata rappresenta un interesse pubblico primario e prevalente rispetto a qualsiasi posizione di affidamento tutelabile del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/02/2018

N. 01195/2018 REG.PROV.COLL.

N. 05214/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5214 del 2011, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, in Napoli, alla via Battistello Caracciolo, n. 18;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avvocatura comunale, con domicilio eletto in Napoli, p.zza Municipio, palazzo S. Giacomo, presso gli uffici dell’Avvocatura medesima;

per l'annullamento

- della disposizione dirigenziale n. 171 del 24.5.2011 di ripristino dello stato dei luoghi;

- di ogni altro atto preparatorio, connesso e c…

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