Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12310 del 15 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:12310PEN

Massima

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La persona offesa dal reato, che non si sia costituita parte civile nel processo penale, non è legittimata ad impugnare autonomamente la sentenza di proscioglimento dell'imputato, essendo tale facoltà riservata esclusivamente al pubblico ministero, all'imputato e alla parte civile. La persona offesa, in assenza di costituzione di parte civile, può soltanto sollecitare l'eventuale esercizio della facoltà di impugnazione da parte del pubblico ministero, non essendo previsti dalla legge altri diritti di partecipazione e di iniziativa processuale in capo alla stessa, se non quelli espressamente riconosciuti in specifiche fasi antecedenti l'apertura del giudizio dibattimentale. Il sistema processuale penale, infatti, attribuisce alla persona offesa una posizione meramente informativa e di garanzia, senza riconoscerle alcuna autonoma legittimazione all'impugnazione della sentenza di proscioglimento dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetani - Presidente

Dott. OLDI P. - rel. Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);

2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

quali persone offese nel procedimento nei confronti di:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 11/07/2011 del giudice di pace di Foggia;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Paolo Oldi;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Mazzotta Gabriele, che ha conc…

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