Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44407 del 22 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:44407PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la credibilità della persona offesa, deve operare una ponderata analisi delle sue dichiarazioni, tenendo conto di eventuali contrasti con altri elementi probatori, senza tuttavia rigettare in toto la sua attendibilità laddove alcune parti del racconto risultino inattendibili, purché le restanti risultino intrinsecamente credibili e adeguatamente riscontrate. Inoltre, nel qualificare l'elemento soggettivo del reato, il giudice deve effettuare un'accurata disamina degli indicatori sintomatici del dolo eventuale, quali la lontananza della condotta tenuta da quella doverosa, la personalità e le pregresse esperienze dell'agente, la durata e la ripetizione dell'azione, il comportamento successivo al fatto, il fine della condotta e la compatibilità con esso delle conseguenze collaterali, la probabilità di verificazione dell'evento, le conseguenze negative anche per l'autore in caso di sua verificazione, il contesto lecito o illecito in cui si è svolta l'azione, nonché la possibilità di ritenere, alla stregua delle concrete acquisizioni probatorie, che l'agente non si sarebbe trattenuto dalla condotta illecita neppure se avesse avuto contezza della sicura verificazione dell'evento. Ciò al fine di distinguere il dolo eventuale, caratterizzato dalla rappresentazione della significativa possibilità di verificazione dell'evento e dall'adesione psicologica ad esso, dalla colpa cosciente, in cui l'agente, pur avendo concretamente presente la connessione causale tra la violazione delle norme cautelari e l'evento illecito, si astiene dall'agire doveroso per trascuratezza, imperizia, insipienza, irragionevolezza o altro biasimevole motivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. BELMONTE ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/10/2021 della CORTE di APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis))sa BELMONTE;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale, LIGNOLA Ferdinando, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
Udito l'avvocato (OMISSIS), difensore della costituita parte civile;

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