Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 439 del 2024

ECLI:IT:TARAQ:2024:439SENT

Massima

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Il diniego del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, fondato su valutazioni di pericolosità sociale dello straniero, non è annullabile per omessa comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, qualora l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso, anche se il richiedente fosse stato posto in condizione di contraddire le ragioni del rigetto. Ciò in quanto la valutazione della pericolosità sociale, che giustifica il diniego, può legittimamente fondarsi su una pluralità di elementi indiziari, tra cui le denunce penali a carico dello straniero, a prescindere dall'assenza di condanne definitive, purché tali elementi siano idonei a far ritenere la sua presenza sul territorio una minaccia per l'ordine pubblico. Inoltre, la ponderazione della durata del soggiorno in Italia e della condizione familiare dello straniero, prevista dalla legge per il rilascio di altri titoli di soggiorno, non è richiesta per il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, oggetto dell'istanza. Pertanto, la mancata valutazione di tali elementi non determina l'illegittimità del provvedimento di diniego, in quanto non incide sulla decisione finale, che risulta comunque giustificata dalle ragioni di pericolosità sociale addotte dall'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/10/2024

N. 00439/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00274/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 274 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in L'Aquila, via Buccio da Ranallo;

per l'annullamento:

- del provvedimento N_-OMISSIS-della Questura di L'Aquila con il quale in data -OMISSIS- si decretava il rifiuto del permesso di soggiorno per motivi di lavoro notificato il -OMISSIS-;

- d…

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