Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45034 del 19 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:45034PEN

Massima

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La contraffazione o alterazione di documenti di ingresso e soggiorno, nonché il loro utilizzo, integrano il reato di cui all'art. 5, comma 8-bis, del D.Lgs. n. 286/1998, a prescindere dall'effettivo ingresso nel territorio nazionale, essendo sufficiente la mera detenzione e utilizzo di tali documenti irregolari. Il giudice non può arbitrariamente riqualificare il reato contestato sulla base di un mero errore materiale nella formulazione del capo di imputazione, dovendo invece procedere al corretto inquadramento giuridico della condotta sulla base degli elementi fattuali descritti nell'imputazione, senza sostituirsi all'accusa. L'annullamento della sentenza con rinvio per nuovo giudizio si impone al fine di consentire la corretta valutazione della fattispecie concreta, in applicazione della disposizione normativa effettivamente applicabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE D'APPELLO DI ANCONA;

nei confronti di:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 7863/2010 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di ANCONA, del 08/03/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

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