Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 795 del 2012

ECLI:IT:TARBS:2012:795SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di controllo sulla legittimità dell'azione amministrativa in materia di pianificazione urbanistica, afferma che le scelte operate dal Comune nell'ambito della propria discrezionalità pianificatoria sono sindacabili in sede giurisdizionale solo nei casi di manifesta illogicità o irrazionalità, non ravvisabili nel caso di specie. In particolare, il Tribunale ritiene che l'aumento di volumetria concesso dal Comune in accoglimento di un'osservazione al Piano di Governo del Territorio non violi il principio secondo cui il Piano definisce gli indici urbanistici edilizi "in linea di massima", in quanto il Comune ha comunque individuato puntualmente l'indice edilizio della zona interessata. Inoltre, non risulta dimostrato che tale aumento corrisponda ad una triplicazione della volumetria originaria, né che esso sia contrario al principio di minimizzazione del consumo di suolo. Il Tribunale sottolinea che l'Amministrazione non è tenuta a fornire una specifica motivazione per le scelte operate in sede di pianificazione, se non richiamando le ragioni di carattere generale che giustificano l'impostazione del piano, salvo il caso in cui esse incidano negativamente su posizioni giuridiche differenziate, la cui sussistenza non è stata comprovata nel caso di specie. Infine, il Tribunale ritiene inammissibili le censure relative alla pretesa natura non definitiva delle previsioni urbanistiche, in quanto la rimessione agli uffici comunali della definizione degli atti di mera attuazione degli indirizzi generali approvati dal Consiglio comunale appare conforme alle disposizioni normative.

Sentenza completa

N. 01080/2004
REG.RIC.

N. 00795/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01080/2004 REG.RIC.

N. 01293/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1080 del 2004, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Brescia, via Romanino,16;

contro

Regione Lombardia, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Brescia, via Cipro, 30;
Comune di Concesio, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Brescia, via Romanino, 16;

nei confronti di

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