Cassazione civile Sez. I sentenza n. 16678 del 1 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:16678CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La domanda di risarcimento del danno per l'occupazione illegittima di una porzione di terreno, proposta in corso di causa contestualmente alla rinuncia alla domanda relativa al pagamento dell'acconto sull'indennità di espropriazione, costituisce una nuova domanda e non una mera emendatio libelli, in quanto introduce un nuovo campo di indagine, essendo fondata su una causa petendi diversa rispetto alla precedente pretesa risarcitoria, relativa all'occupazione sine titulo di altra porzione di area. Pertanto, in assenza di accettazione del contraddittorio da parte della controparte, tale nuova domanda deve essere dichiarata inammissibile. Il giudice d'appello, in caso di riforma in tutto o in parte della sentenza impugnata, ha il potere di procedere d'ufficio ad un nuovo regolamento delle spese processuali, attribuendo e ripartendo l'onere in relazione all'esito complessivo della lite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VITRONE Ugo - Presidente

Dott. SALVAGO Salvatore - Consigliere

Dott. FORTE Fabrizio - Consigliere

Dott. CAMPANILE Pietro - rel. Consigliere

Dott. CRISTIANO Magda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) - (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), nello studio avv. (OMISSIS); rappresentati e difesi dall'avv. (OMISSIS), giusta procura speciale a margine del ricorso;

- ricorrenti -

contro

COMUNE DI SANNICANDRO GARGANICO;

- intimato -

avverso la sentenza della Corte di appello di Bari, n. 7, depositata in data 12 gennaio 2005;

sentita la relazione all'udienza del 26 giugno 2012 del Consigliere Dott. ((omissis));

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