Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8442 del 24 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:8442PEN

Massima

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La coltivazione domestica di un numero limitato di piante di cannabis, effettuata in forma rudimentale e senza l'adozione di particolari tecniche atte a ottenere un quantitativo apprezzabile di sostanza stupefacente, e destinata esclusivamente all'uso personale dell'agente, non integra il reato di coltivazione di stupefacenti di cui all'art. 73, comma 1, del D.P.R. n. 309/1990, in quanto tale condotta, in assenza di significativi indici di inserimento nel mercato illegale, difetta del requisito della tipicità. Ciò in quanto la giurisprudenza di legittimità ha affermato che il reato di coltivazione di stupefacenti non è configurabile quando la condotta denoti un nesso di immediata strumentalità con la destinazione esclusiva all'uso personale, in quanto svolta in forma domestica, con tecniche rudimentali e su un esiguo numero di piante, da cui ricavare un modestissimo quantitativo di prodotto. Pertanto, ai fini dell'integrazione del reato, non è sufficiente la mera intenzione di destinare la coltivazione alle esigenze di consumo personale, essendo necessario che la condotta non presenti significativi indici di inserimento nel mercato illegale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. DI NICOLA T. Paola - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - rel. Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 6/10/2021 dalla Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Consigliere Dott. DI GERONIMO Paolo;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa SALVADORI Silvia, che ha chiesto dichiararsi il ricorso inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Napoli, riformando parzialmente la sentenza di …

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