Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36042 del 17 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:36042PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice del riesame, nel valutare la legittimità di un provvedimento di sequestro preventivo, non può limitarsi a verificare la mera astratta sussumibilità del fatto in una fattispecie penale, ma deve esaminare in concreto il fumus del reato ipotizzato, tenendo conto sia degli elementi forniti dall'accusa che delle argomentazioni difensive. Pertanto, il giudice del riesame è tenuto a motivare in modo puntuale e coerente il proprio provvedimento, dando conto delle ragioni per le quali ritiene integrato il reato contestato, sulla base di una valutazione complessiva degli elementi processuali, senza potersi limitare a considerazioni di carattere meramente formale o a un'interpretazione restrittiva dei propri poteri di controllo. L'omessa valutazione delle deduzioni difensive e della documentazione cartografica ufficiale prodotta dalla difesa, idonea a dimostrare l'estraneità dell'area sottoposta a sequestro ai vincoli paesaggistici invocati dall'accusa, integra un vizio di motivazione e un rifiuto di provvedere, derivante da un'erronea interpretazione delle funzioni del giudice del riesame, che è tenuto a esercitare un effettivo controllo di legittimità sul provvedimento cautelare, in conformità al suo ruolo di garanzia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - est. Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Mu. An. , nato a (OMESSO), e da Mu. Do. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa il 9.3.209 dal tribunale del riesame di Bari;

udita nella udienza in camera di consiglio dell'11 giugno 2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCO Amedeo;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MONTAGNA Alfredo, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore …

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