Consiglio di Stato sentenza n. 5387 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:5387SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che l'obbligo del Comune di prendere in carico le opere di urbanizzazione primaria, derivante dall'articolo 28 della legge n. 1150 del 1942, è condizionato al fatto che le opere siano funzionali al loro utilizzo e in corretto stato di manutenzione, nonché che le aree sulle quali insistono le opere siano di proprietà dei lottizzanti. Nello specifico, la Corte ha rilevato che: 1. La manutenzione delle opere di urbanizzazione, ai sensi dell'art. 13 della Convenzione, spetta ai lottizzanti fino alla presa in carico da parte del Comune. Pertanto, il cattivo stato manutentivo delle opere non può essere addebitato al Comune. 2. Alcune delle opere realizzate non sono conformi al progetto approvato e non sono idonee all'utilizzo, per cui il Comune non può prenderle in carico senza che i lottizzanti provvedano al loro ripristino e adeguamento. 3. Parte del sedime stradale si trova all'interno di proprietà private a seguito di frazionamenti effettuati in violazione degli obblighi convenzionali, rendendo impossibile la cessione di tali aree al Comune. Pertanto, il Comune non può essere obbligato a prendere in carico le opere di urbanizzazione che non sono state realizzate in conformità al progetto approvato, che non sono in corretto stato manutentivo e che insistono su aree non di proprietà dei lottizzanti. Spetta ai lottizzanti provvedere al completamento e alla messa in pristino delle opere prima della loro cessione al Comune.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2023

N. 05387/2023REG.PROV.COLL.

N. 03118/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3118 del 2020, proposto dal Comune di Rivoli Veronese, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Barbara Ferrari, con domicilio digitale come da registri di Giustizia;

contro

le ditte Gloria Immobiliare S.r.l., Phyto Garda S.r.l., in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentate e difese dall'avvocato Daniele Maccarrone, con domicilio digitale come da registri di Giustizia;

nei confronti

del signor Mario Pigozzi, rappresentato e difeso dagli avvocati Maurizio Sartori e Mattia Cavaleri, con domicilio digitale come da registri di Giu…

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