Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6948 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:6948SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è inammissibile per difetto di legittimazione passiva dell'Amministrazione intimata, qualora l'azione dovesse essere esercitata nei confronti di un soggetto diverso da quello indicato dalla legge che regola il rapporto dedotto in giudizio. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione della particolare complessità della questione giuridica affrontata. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso amministrativo è inammissibile quando l'azione è stata proposta nei confronti di un'Amministrazione diversa da quella competente secondo la normativa che disciplina il rapporto dedotto in giudizio. Ciò in quanto il difetto di legittimazione passiva dell'Amministrazione intimata impedisce la corretta instaurazione del contraddittorio processuale. Nonostante l'errore nella scelta del soggetto passivo del ricorso, il giudice può comunque compensare le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolare complessità della questione giuridica affrontata. Tale soluzione consente di contemperare l'esigenza di correttezza formale dell'azione con l'opportunità di evitare un aggravio economico eccessivo per la parte ricorrente, laddove l'errore non sia frutto di negligenza ma di una valutazione giuridica complessa. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali, in modo da renderla applicabile a fattispecie analoghe. L'utilizzo di un linguaggio tecnico-giuridico appropriato la rende autosufficiente e di immediata comprensione per gli operatori del diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO ROMA SEZIONE I QUATER ha pronunciato la seguente SENTENZA con rito abbreviato ai sensi dell'art. 26 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, come modificato dall'art. 9 della legge 21 luglio 2000, n. 205 sul ricorso n. 6290 del 2008, proposto da Fa. As., rappresentata e difesa dall'Avv. Ti. Ma. ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell'Avv. Ori. Fr., situato in Ro., via Co. di La. n. (...); contro il Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato presso cui è legalmente domiciliato, in Ro., via dei Po. n. (...); per l'annullamento previa sospensione, del provvedimento dell'Ambasciata d'Italia a Sk. del 25 marzo 2008, notificata in data 26 marzo 2008, di rigetto dell'istanza di visto di ingresso per motivi di turismo; Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto…

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