Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17672 del 24 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:17672PEN

Massima

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Il dolo richiesto per la configurazione del reato di invasione di terreni o edifici di cui all'art. 633 c.p. consiste nella coscienza e volontà di invadere l'altrui bene al fine di occuparlo o trarne profitto, esercitando un rapporto di fatto che escluda parzialmente o totalmente quello altrui. Pertanto, il giudice, oltre ad accertare l'elemento materiale del reato, consistente nell'invasione del bene altrui, deve verificare se tale invasione sia avvenuta con la coscienza e volontà di impossessarsi del bene escludendo parzialmente o totalmente il possesso esercitato da altri. Il dolo deve essere escluso qualora si accerti che l'agente si sia impossessato di un immobile abbandonato, mancando in tal caso la consapevolezza dell'alterità del bene. Per immobile abbandonato deve intendersi quello sul quale nessuno, né di fatto né giuridicamente, eserciti il possesso e/o la proprietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. PA. GI. , nato il (OMESSO) (ricorso r.g. n 24235/2005);

2. MA. PI. , nato il (OMESSO) (ricorso r.g. n 24304/2005);

avverso la sentenza del 17/03/2005 del Giudice di Pace di Palermo;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha …

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