Il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive di tipo calcistico, adottato dal Questore nei confronti di un minore, può essere annullato dal giudice amministrativo qualora risulti sproporzionato rispetto alle finalità di prevenzione e tutela dell'ordine pubblico, in assenza di specifici e concreti elementi che giustifichino l'adozione di una misura così incisiva sulla libertà di circolazione del minore. Il giudice, nel valutare la legittimità del provvedimento, deve operare un bilanciamento tra l'interesse pubblico alla prevenzione di possibili disordini e la tutela del diritto del minore alla libertà di circolazione, tenendo conto della sua condizione di soggetto vulnerabile e della necessità di adottare misure proporzionate e rispettose dei suoi diritti fondamentali. L'annullamento del provvedimento può essere dichiarato anche in caso di sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, qualora emerga che la misura abbia esaurito i suoi effetti o che il minore non abbia più alcun interesse alla sua rimozione.