Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31377 del 1 agosto 2007

ECLI:IT:CASS:2007:31377PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione deve sospendere l'esecuzione della pena detentiva inflitta per reati commessi in stato di tossicodipendenza del condannato, ai sensi dell'art. 656, comma 5, c.p.p., come modificato dalla legge n. 49 del 2006, indipendentemente dalla conoscenza soggettiva di tale circostanza da parte del pubblico ministero, essendo sufficiente il dato oggettivo dell'avvenuta commissione dei reati in stato di tossicodipendenza. Il giudice non può negare la sospensione dell'esecuzione della pena sulla base della mancata conoscenza soggettiva di tale circostanza da parte del pubblico ministero, in quanto il dato rilevante è l'oggettiva sussistenza dello stato di tossicodipendenza del condannato al momento della commissione dei reati, a prescindere dalla conoscenza di tale circostanza da parte delle autorità procedenti. La sospensione dell'esecuzione della pena detentiva in presenza dei presupposti di legge, tra cui lo stato di tossicodipendenza del condannato, costituisce un diritto soggettivo del reo, che il giudice dell'esecuzione è tenuto a riconoscere, senza possibilità di discrezionalità, al fine di favorire il percorso di recupero e reinserimento sociale del condannato tossicodipendente. La mancata conoscenza soggettiva di tale circostanza da parte del pubblico ministero non può pertanto essere addotta come giustificazione per negare la sospensione dell'esecuzione della pena, essendo sufficiente l'accertamento oggettivo dello stato di tossicodipendenza del condannato al momento della commissione dei reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CH. LU. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 04/05/2006 TRIBUNALE di GENOVA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. URBAN GIANCARLO;

lette le conclusioni conformi del P.G. Dr. IACOVIELLO Francesco M..

OSSERVA

Con ordinanza in data 4 maggio 2006 il Tribunale di Genova, quale giudice dell'esecuzione, rigettava l'incidente di esecuzione proposto nell'interesse di CH. Lu. , con i…

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