Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25641 del 5 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25641PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale, quale strumento di limitazione della libertà individuale, deve essere adottato dal giudice nel rispetto del principio di proporzionalità, valutando con rigore l'effettiva sussistenza e attualità delle esigenze cautelari, nonché l'adeguatezza e la necessità della misura prescelta in relazione al caso concreto. Il giudice è tenuto a motivare in modo puntuale e congruo le ragioni che giustificano l'applicazione, il mantenimento o la modifica della misura cautelare, vagliando attentamente la documentazione e gli elementi probatori acquisiti, al fine di accertare se permangano o siano venute meno le condizioni che ne hanno determinato l'adozione. Qualora emergano elementi idonei a far ritenere che le esigenze cautelari siano venute meno o si siano attenuate, il giudice deve disporre la revoca o la sostituzione della misura con altra meno afflittiva, in ossequio al principio di proporzionalità e di adeguatezza della cautela. Il provvedimento cautelare, pertanto, non può essere fondato su meri sospetti o presunzioni, ma deve essere sorretto da una motivazione rigorosa e convincente, che dia conto dell'effettiva sussistenza dei presupposti di legge e della loro attualità, in un contemperamento tra le esigenze cautelari e il diritto fondamentale della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 21/12/2021 del tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOVIELLO Giuseppe;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il tribunale di Napoli adito ex articolo 309 c.p.p.,…

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