Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 433 del 2012

ECLI:IT:TARCZ:2012:433SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria e di una DIA per il cambio di destinazione d'uso di un immobile da deposito a locale ristoro con somministrazione di alimenti e bevande, in assenza di adeguata istruttoria e motivazione da parte dell'amministrazione comunale circa il rispetto delle norme urbanistiche ed edilizie, nonché di un parere sanitario congruo e privo di contraddittorietà, è illegittimo. L'amministrazione comunale, prima di assentire tali titoli edilizi, è tenuta a verificare attentamente la conformità dell'intervento edilizio alle prescrizioni normative in materia di distanze tra edifici, carichi urbanistici e relativi standards, nonché l'idoneità igienico-sanitaria dei locali destinati all'attività di ristorazione, anche in relazione agli eventuali impatti negativi sul contesto di ubicazione, senza poter derogare alle norme regolamentari comunali a tutela di interessi pubblici. L'omissione di tali prescrizioni istruttorie e valutative, nonché l'adozione di provvedimenti in contrasto con precedenti pareri e decisioni giurisdizionali, comporta l'annullamento degli atti impugnati per carenza di motivazione e di istruttoria.

Sentenza completa

N. 01005/2010
REG.RIC.

N. 00433/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01005/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso R.G. n. 1005 del 2010, proposto da Maria Gabriella Conocchiella, rappresentata e difesa da sé medesima, con domicilio eletto presso il proprio studio, in Vibo Marina, via Emilia, n. 54;

contro

-Comune di Vibo Valentia, in persona del Sindaco pro-tempore, non costituito in giudizio;
-Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, in persona del Direttore Generale pro-tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Maria Teresa Daffinà, con domicilio eletto lo studio legale dell’ente, in Vibo Valentia, via D. Alighieri;

nei confronti di

Societa' C. & C. Sas; Giovanni Pietro Ceravolo, rappresentato e difeso da…

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