Cassazione civile Sez. II sentenza n. 938 del 17 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:938CIV

Massima

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Il giudice di legittimità non può conoscere, attraverso il ricorso per cassazione, di un errore di fatto risultante dagli atti del giudizio di merito, in quanto tale vizio può essere fatto valere solo con lo specifico strumento della revocazione, disciplinato dall'art. 395 c.p.c. Pertanto, qualora una parte assuma che la sentenza impugnata con ricorso ordinario per cassazione sia l'effetto di un errore di fatto risultante dagli atti del giudizio di merito, il ricorso è inammissibile, in quanto denunziato un tipico vizio revocatorio. La Corte di cassazione ha il dovere di dichiarare l'inammissibilità del ricorso, non potendo conoscere di un vizio che può essere fatto valere solo attraverso lo strumento della revocazione. La Corte di cassazione, quale giudice di legittimità, è tenuta a verificare la correttezza giuridica della decisione impugnata, senza poter riesaminare il merito della controversia né tantomeno valutare eventuali errori di fatto commessi dal giudice di merito. Pertanto, qualora una parte denunci un errore di fatto risultante dagli atti processuali, tale vizio non può essere fatto valere attraverso il ricorso per cassazione, ma richiede l'attivazione dello specifico rimedio della revocazione, disciplinato dall'art. 395 c.p.c. Il giudice di legittimità, in presenza di un simile motivo di ricorso, non può che dichiararne l'inammissibilità, non potendo conoscere di un vizio che esula dalla sua competenza e che deve essere fatto valere con lo strumento processuale appositamente previsto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCHETTINO Olindo - Presidente

Dott. MAZZIOTTI DI CELSO Lucio - Consigliere

Dott. GOLDONI Umberto - Consigliere

Dott. BURSESE ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. MIGLIUCCI Emilio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 10596-2005 proposto da:

MG. AD. SRL (gia' ST. MG. S.r.l.) in persona del legale rappresentante in carica, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA A. CHINOTTO 1, presso lo studio dell'avvocato PRASTARO ERMANNO, che la rappresenta e difende;

- ricorrente -

contro

PREFETTURA DI ROMA ora Ufficio Territoriale del Governo di Roma - Ministero dell'Interno in persona del legale rappresentante in carica;

- intimata -

avverso la sentenza n. 13252/2004 …

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