Cassazione civile Sez. I sentenza n. 27730 del 11 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:27730CIV

Massima

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Il giudice di merito, nel pronunciarsi sulla separazione personale tra coniugi, non può fondare la pronuncia di addebito sulla mera inosservanza dei doveri coniugali di cui all'art. 143 c.c., ma deve verificare l'effettiva incidenza di tali violazioni nel determinare la situazione di intollerabilità della convivenza. In particolare, l'inosservanza dell'obbligo di fedeltà coniugale può giustificare l'addebito della separazione al coniuge responsabile solo se determini tale situazione di intollerabilità, e non anche se intervenga dopo che tale situazione sia già maturata in un contesto di disgregazione della comunione materiale e spirituale. L'apprezzamento circa la responsabilità di uno o di entrambi i coniugi nel determinarsi della intollerabilità della convivenza è riservato al giudice di merito e non può essere censurato in sede di legittimità in presenza di una motivazione congrua e logica. Nella determinazione dell'assegno di mantenimento ex art. 156 c.c., il giudice deve valutare la concreta e non solo teorica potenzialità reddituale di ciascun coniuge, tenendo conto non solo dei redditi da lavoro, ma anche di altri elementi di fatto economici o apprezzabili in termini economici, come il capitale, le rendite finanziarie, gli immobili e i beni mobili di pregio. Tale valutazione deve essere effettuata con criteri uniformi per entrambi i coniugi, senza applicare "due pesi e due misure", e può anche tenere conto di indizi gravi, precisi e concordanti sull'inattendibilità della situazione fiscale dichiarata dall'obbligato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VITRONE Ugo - Presidente

Dott. RAGONESI Vittorio - Consigliere

Dott. GIANCOLA ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. CAMPANILE Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 11293/2009 proposto da:

(OMISSIS) (C.F. (OMISSIS)), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso l'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS), giusta procura a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) (c.f. (OMISSIS)), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso l'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente agli avvocati (OMISSIS), (OMISSIS), giusta procura a margine del controricorso;

- con…

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