Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5467 del 4 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:5467PEN

Massima

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Il dolo specifico del reato di furto, integrato dal fine di profitto, non deve essere inteso in senso restrittivo, limitato al solo vantaggio di natura economico-patrimoniale, ma può anche consistere nel soddisfacimento di un bisogno psichico o nell'acquisizione di un'utilità non patrimoniale, come il desiderio di dispetto, ritorsione o vendetta nei confronti della persona offesa. Tuttavia, tale interpretazione estensiva del concetto di profitto non può spingersi fino ad annullare la previsione normativa, dovendo comunque individuare una linea di confine tra il furto e altre figure di reato non caratterizzate dallo scopo di profitto. Pertanto, il fine di profitto, quale elemento costitutivo del dolo specifico del furto, deve essere valutato in concreto, tenendo conto di tutti gli elementi della fattispecie, senza limitarsi a un'interpretazione meramente letterale, ma valorizzando anche gli aspetti soggettivi e motivazionali dell'agente. Ciò non esclude, tuttavia, che in taluni casi, in cui la condotta dell'agente sia connotata da particolare gravità, possa essere esclusa l'applicabilità della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p., nonostante la sussistenza del requisito edittale della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/01/2015 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. EDUARDO DE GREGORIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore SALZANO Francesco, che ha concluso chiedendo;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata la Corte d'Appello di Ancona ha parzialmente riformato la sent…

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