Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Quando contro la stessa sentenza sono proposti mezzi di impugnazione diversi, quali ricorso per cassazione e appello, ai sensi dell'art. 580 c.p.p. il ricorso per cassazione si converte in appello, con la conseguenza che la cognizione del giudice di appello si estende anche al riesame del merito, secondo le disposizioni di cui all'art. 593 c.p.p. Tale disposizione, ispirata a criteri di semplificazione e speditezza della procedura nonché alla finalità di evitare giudicati contrastanti, non comporta alcuna lesione del diritto di difesa, essendo pienamente garantito nel giudizio di appello, né implica una violazione del principio del giudice naturale, in quanto l'applicazione del meccanismo di conversione del ricorso in appello avviene in virtù di un criterio prestabilito dalla legge. Pertanto, in presenza di una pluralità di mezzi di impugnazione proposti avverso la medesima sentenza, il giudice di appello deve convertire l'impugnazione proposta dal ricorrente per cassazione in appello, ai sensi dell'art. 580 c.p.p., estendendo la propria cognizione anche al merito della vicenda.