Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6797 del 13 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:6797PEN

Massima

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Il reato di realizzazione di opere edilizie in assenza di autorizzazione paesaggistica, previsto dal D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181 (già art. 163 del D.Lgs. n. 490 del 1999), è un reato di pericolo, per la cui configurabilità non è necessario l'effettivo pregiudizio per l'ambiente, essendo sufficiente che l'opera, anche se di modesta entità, sia astrattamente idonea a compromettere i valori paesaggistici tutelati. Nelle zone sottoposte a vincolo paesaggistico, in assenza della prescritta autorizzazione, è inibita ogni modificazione dell'assetto del territorio, attuata attraverso qualsiasi opera non soltanto edilizia, ma di qualunque genere, ad eccezione degli interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, di consolidamento statico o restauro conservativo, che non alterino lo stato dei luoghi e l'aspetto esteriore degli edifici, nonché dell'esercizio dell'attività agro-silvo-pastorale che non comporti alterazione permanente dello stato dei luoghi con costruzioni edilizie od altre opere civili. Il successivo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, da parte dell'autorità preposta alla tutela del vincolo, non determina l'estinzione del reato, salvo i limitati casi previsti dall'art. 1, comma 36, della L. n. 308 del 2004, che si riferisce ai "piccoli abusi" che non abbiano comportato realizzazione di volumi o superfici utili. Nell'esercizio del potere discrezionale di commisurazione della pena, il giudice non ha l'obbligo di procedere ad analitico esame dei criteri elencati nell'art. 133 c.p., essendo sufficiente il riferimento a dati oggettivi e soggettivi idonei ad evidenziare la correttezza sul piano argomentativo del criterio seguito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ALTIERI Enrico - Presidente

Dott. DE MAIO Guido - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. PI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 16/05/2006 CORTE APPELLO di MESSINA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMORESANO SILVIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALZANO Francesco che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 16.5.2006 la C…

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