Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43705 del 26 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:43705PEN

Massima

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Il reato di violazione degli obblighi inerenti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, di cui all'art. 75, comma 2, del d.lgs. n. 159/2011, si configura quando il soggetto sottoposto a tale misura mantenga abituale frequentazione con persone che hanno subito condanne o sono sottoposte a misure di prevenzione o di sicurezza, a prescindere dalla durata o dal luogo degli incontri, purché ricorra la serialità e la pluralità dei contatti, sintomatici di una stabile e consapevole associazione con soggetti pregiudicati, anche se non necessariamente condannati per reati di spaccio di stupefacenti. La conoscenza dello status di pregiudicato dei soggetti frequentati può essere desunta da elementi fattuali concludenti, come il contesto socio-ambientale in cui si collocano i rapporti, senza che sia necessaria la prova della conoscenza delle specifiche condanne a carico dei terzi. La giustificazione della frequentazione per motivi di lavoro o parentali non è sufficiente a escludere la configurabilità del reato, ove emerga la reiterazione e la consapevolezza dei contatti con soggetti appartenenti al medesimo contesto criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/11/2019 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIACOMO ROCCHI;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. PRATOLA GIANLUIGI, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
Letta la memoria del difensore del ricorrente
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza i…

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